Ogni anno in tutto il mondo si producono centinaia di milioni di tonnellate di plastica. Ridurne l’uso è molto più che una buona azione, è un gesto indispensabile per proteggere il nostro futuro. La produzione di plastica annuale è in continuo aumento e la quantità di rifiuti effettivamente riciclata è meno del 5 %. Uno studio del 2010 su 192 Paesi costieri calcolava la media di 8 milioni di tonnellate di plastica che finiscono in mare ogni anno, avvelenando l’ecosistema e distruggendo la flora e la fauna. Ma cosa posssiamo fare per iniziare in prima persona a ridurre l’uso della plastica pro capite?
Ecco 5 accorgimenti alla portata di tutti.
- Addio buste e sacchetti, usa la sporta riutilizzabile! Più pratica, più ecologica, più carina. E se credete che costino troppo rispetto ai sacchetti usa e getta, ricordate che le pagate una volta sola: nel lungo periodo la spesa sarà presto ammortizzata. Busta? No, grazie.
- Facile come bere un bicchier d’acqua! L’Italia è uno dei Paesi in cui si beve più acqua minerale. Tutta salute? Mica tanto. Infatti siamo anche il primo Paese in Europa per il consumo di acqua in bottiglia. Di plastica, ovviamente. Per fortuna il mercato dei depuratori domestici e delle caraffe con il filtro, per utilizzare l’acqua del rubinetto anzichè le bottiglie di plastica, è in crescita. Alcune città hanno anche messo a disposizione distributori di acqua potabile dove è possibile riempire le proprie bottiglie di vetro. E per quando siamo a passeggio? La cara vecchia borraccia è sempre la soluzione migliore.
- Chi ha bisogno della cannuccia?! Tranne rarissimi casi in cui proprio non se ne può fare a meno, la cannuccia, ammettiamolo, è un vezzo. Eppure restereste stupiti nello scoprire l’impatto sull’ambiente di un oggetto così piccolo. Inquinante, non biodegradabile, prevalentemente usa e getta, la cannuccia di plastica è un accessorio superfluo quanto dannoso. Dunque evitiamo di acquistarne e rifiutiamola anche al bar, il nostro cocktail sarà ottimo lo stesso. Anzi più buono, proprio come noi.
- Stop all’usa e getta – Meglio “usa e ri-usa”. Compratevi un buon rasoio e un bello spazzolino con testine intercambiabili e dimenticate il proliferare di plastica nel cestino sotto al lavandino. Il mattino vi sorriderà con oggetti più duraturi e, vi stupirete, persino più pratici. O vi piaceva la bustina aperta sullo scaffale piena di monouso pronti a sparpagliarsi? Un alto passo avanti: liberarsi di piatti, posate e bicchieri di plastica. Le vostre feste saranno più ecologiche e meno cheap. Per i pic-nic? Ciotoline lavabili e posate di ferro. Vedete gli alberi intorno a voi? Ecco, vi stanno ringraziando.
- La tua faccia non ne ha bisogno – no non parliamo di plastica facciale. Almeno, non di botox o chirurgia. La vostra crema per la pelle tonica, invece, potrebbe avere qualche responsabilità. Polietilene e polipropilene sono ingredienti comuni a molti prodotti cosmetici, dalle creme ai dentifrici. E anche quelli finiscono in mare. Meglio scegliere le alternative più ecologiche ed evitare di contribuire all’inquinamento mentre vi prendete cura di voi stessi. Guardatevi allo specchio: non vi sentite già più belli?
La plastica è davvero tanto ma non tutto…?! Se non siete ancora soddisfatti: sfogliate il decalogo per le buone pratiche di riduzione e riutilizzo dei rifiuti in casa e in ufficio, del progetto “Amministrazioni Sostenibili” del Comune di Mentana.
Fonte: Community Network Organization CNO-web tv